A GRANDE RICHIESTA, DOPO "CENTOVETRINE... "IL MILLEPROROGHE"!!!
Immaginiamo una Categoria assolutamente Protetta. Niente a che vedere con i portatori di handicap, eh, si parla di protezioni che assomigliano più a delle blindature. Del tipo che a questa Categoria gli basta presentarsi agli sportelli perché le banche le scuciscano finanziamenti per il 100% dell’importo di spesa, senza problemi o ipoteche. Del tipo che possono incassare da chiunque proventi fino a 50mila euro senza manco doverli contabilizzare (figuriamoci poi dichiararli nei redditi). Del tipo che se qualcuno appartenente alla Categoria gli capita di fare qualche “casino” contabile (e ce ne vuole, viste le premesse) comunque non è perseguibile; di più, se non riesce a restituire i debiti contratti ci pensa un Fondo di Garanzia costituito da denaro pubblico. Ci fareste o no una firma per appartenere ad una categoria così? Invece nix, niente da fare. A meno che non siate tesoriere di un partito.
Tutto quello di cui sopra, infatti, ed altro ancora, è parte del famigerato articolo 39/III del Decreto Milleproroghe. Il decreto lo potete leggere dagli archivi internet del Senato, ma l’articolo 39 no, stranamente manca… presumibilmente si vergognano, ma non al punto di votare a maggioranza contro la sua approvazione.
E così, a dodici anni dal referendum che lo aboliva, il finanziamento pubblico torna ufficialmente ad essere un autentico scandalo ed una truffa legalizzata. Ma c’è dell’altro: ipotizzando che la prossima legislatura possa essere instabile e portare ad elezioni anticipate (grazie al “ritocco” elettorale apportato dalla maggioranza), la norma prevede che i partiti percepiranno comunque i finanziamenti “per intero”. Il che significa che, in caso di scioglimento anticipato, l’Italia si troverebbe a mantenere due parlamenti. Che bellezza.
Ma la questione non è solo di carattere finanziario, anche se colpisce la spregiudicatezza nello spendere soldi dei cittadini in un’epoca di tagli diffusi e generalizzati. Il problema è che questo articolo autorizza vere e proprie truffe, consentendo fondi neri e finanziamenti non dichiarati né tracciati. Le future tangenti, insomma, saranno perfettamente legali.
Il tutto mentre il Premier si spende nelle Centovetrine televisive raccontandoci come ha lavorato tanto e bene e scrollandosi di dosso ogni addebito dicendo che al governo “mica c’è solo Forza Italia”, insomma è colpa “degli altri”, ah se Forza Italia avesse il 51%, allora sì che tutto filerebbe liscio. E mentre lui era in passerella, e con l’alibi di esserci, passavano queste polpette avvelenate inserite in decreti di tutt’altra natura: finanziamenti ai partiti, inasprimento delle pene per chi consuma “sostanze psicotrope” (anche l’alcol lo è, a proposito). Un’ultima perla: la leggina che stanzia un finanziamento di 90 milioni di euro per i terremotati del Belice (evento accaduto nel 1968). Nel quasi totale silenzio dei media, dovuto al fatto che i telegiornali si son ben guardati dall’informare i loro ascoltatori a riguardo. Strano, vero? Chissà perché!
1 Comments:
ma cos'è, ancora ci meravigliamo?
"Approvato un finanziamento di 90 milioni di € per un terremoto di quasi 40 anni fa"
embè?
mettiamola così: volete farmi rimanere male davvero? Fatemi vedere un politico.
Hey, occhio! Ho detto un politico, non un politizzante!
Uno che, se va a Roma, si porta il suo staff e lavora col suo staff, ma che appena termina la leislatura il suddetto staff se ne va fuori dalle balle!
*pling-plong*
Per la serie: Storie vere...
Non faccio nomi (anche perchè non me li ricordo, dovrei rivedere la mia fonte (autorevole)), ma quando una certa persona che questa mia fonte conosce è andata a Roma per fare il ministro del Lavoro (o comunque vice-ministro o una cagata così) si è trovato con 3000 persone alle sue dipendenze, resti di un passato che ormai più nessuno ricorda, i cui 2/3 almeno NON SAPEVANO COS'È UN'INDUSTRIA!!!
Andavi a chiedergli: "Cos'è un'industria?" NON TE LO SAPEVANO DIRE!!!.
E noi ce la prendiamo con quest'ometto... il portatore nano di democrazia (meno male non cristiana) perchè ha fatto i suoi comodi, ma lui non si è inventato niente. È andato giù a Roma, ha visto come funzionava e si è adeguato!
Ora, non voglio giustificare il sior Berlusca per tutte le stronzate che ha combinato, ma vi chiedo, mano sul cuore, perchè mai dovrei andare a votare?
Chi dovrei votare?
Berlusconi?
Per far si che l'Italia resti frenata nella corsa del mondo verso il futuro?
Prodi?
Per far si che l'Italia possa essere governata da un coglione fuori da mondo che afferma che chiunque si può permettere un leasing da 8000€/mese (o erano 8.000.000 di lire... non ricordo, comunque eccessivo) per pagarsi la barca (non la casa, la barca!), e fa il comunista?
Facile fare i comunisti quando si è talmente pieni di soldi da perdere il contatto con la realtà.
Se non si fosse capito non parlavo di quel prosciuttone di Prodi (una Barbie ha più personalità di lui), ma di quello che prenderebbe davvero le decisioni in caso di vincita della sinistra (quel decerebrato di d'Alema).
qual è il quadro più fosco?
essere trattenuti nel medio-evo tecnologico/finanziario dalla destra o essere presi per il culo da gente che nemmeno sa cosa vuol dire "lavorare" e vuol stare dalla parte dei "lavoratori"?
Che poi mi son sempre chiesto questo: ma chi è in un'azienda che non lavora?
il manovale lavora, ergo è un lavoratore
l'impiegato lavora, ergo è un lavoratore
il datore di lavoro... certo, lui da da lavorare, ma non lavora forse anche lui? Certo, fa delle cose diverse da quelle che fa l'impiegato(lavoratore) o il manovale(lavoratore), ma anche l'impiegato(lavoratore) fa cose diverse da quelle del manovale(lavoratore) e non sono lavoratori entrambi? dunque anche il datore di lavoro è lavoratore a sua volta, quindi la sinistra ce l'ha con i "non-lavoratori"... sono rimasti solo i disoccupati a questo punto! Vogliamo scagliarci contro di loro? No, perchè se no non capisco cosa si intende con "NOI SIAMO DALLA PARTE DEI LAVORATORI".
Se tieni la parte di qualcuno è perchè quel qualcuno sta "combattendo" contro qualcun altro, quindi...
Ovviamente questo discorso lascia il tempo che trova (tradotto: era una burla mentale), ma fa anche riflettere su una cosa piccola piccola: "se questa gente non sa cosa dice quando deve parlare di sè stessa... chissà cosa combinerà qiuando dovrà decidere per conto di altri!!!"
fletto i muscoli e sono nel vuoto...
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