Magliette & Vignette
Che malinconia, le parole della rappresentante dei Buddhisti bresciani al “Tavolo della pace”: “è importante procedere uniti nel confronto, per cancellare qualsiasi forma di ignoranza”. E quelle del rappresentante dei cristiani: “cerchiamo di spostare la riflessione su un piano umano, perchè in questo momento in cui l’umanità è divisa si tende automaticamente a pensare che l’altro è il nemico”. E poi l’islamico, ed il valdese, lì a parlare di passare “dalla reciproca tolleranza al rispetto”, ed a sottolineare come il fondamentalismo sia una minima parte dell’Islam. Il tutto mentre a poca distanza Gabriele Mandel, docente universitario nonché vicario generale per l'Italia dell'ordine sufi Jerrahi (dove i Sufi sono l’equivalente islamico del francescanesimo) teneva un incontro proprio sulla spiritualità più contemplativa ed amorevole di questa religione.
Ma che ci stupiamo a fare. Gli uomini hanno sempre fatto di tutto e di più per rovinare la parte migliore delle religioni, quali che siano. E così, qualche lungimirante politicante irano-pakistano ha pensato (bene?) che per distrarre l’attenzione dell’opinione pubblica di casa sua da quisquilie come il rispetto dei diritti civili e della libertà individuale, ci voleva qualcosina di forte. Detto fatto, dall’archivio son saltate fuori due vecchie vignette pubblicate da un piccolo giornale di un piccolo, civile paese europeo: la Danimarca. Avete forse sentito qualche voce levarsi contro tale strumentalizzazione? E quando in Turchia un minorenne ottenebrato da cotanta offesa ha ucciso don Antonio Santoro, avete forse sentito qualcuno far notare con sufficiente forza che il minorenne in questione, guarda caso, apparteneva all’organizzazione di sfruttamento della prostituzione che il prete cattolico ostacolava pervicacemente?
Macchè. Sembra che tutto il genere umano, cristiano o musulmano che sia, adori farsi strumentalizzare. Tutto, tranne il nostro ex ministro della Giustizia (pensate un po’ voi…) Roberto Calderoli, che deve essersi trovato davvero irresistibile nella sua “gag della maglietta”. Qualcuno pensa che a muoverlo fosse davvero l’appassionata difesa della libertà di satira? No, e abbiamo la prova: fuori dalla Rai non staranno né il dottor Mimun, che lo ha così gentilmente ospitato, né gli altri spiritosoni suoi colleghi di governo. In compenso sono già stati cacciati il comico (vero!) Antonio Cornacchione (quello che fa il forzista innamorato di Silvio), Serena Dandini e tutta la band dei Guzzanti (figli); mentre son lì lì per partirsene Fabio Fazio con l’irresistibile Litizzetto.
Sarà per gelosia?
P.S.:volevo pubblicare una delle vignette incriminate ma non ci sono riuscita. QUesto blog non me l'ha accettata. Era umanissima e deliziosa. Peccato
1 Comments:
Io penso che ci sia da darsi tutti una calmata, un bel respiro... e hop! un bel salto nel vuoto!
Così almeno sapremo cosa pensano tutti i vari religiosi: saremo esattamente nel centro del loro cranio!
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